2022 01 27 Noi non dimentichiamo Se vuoi la pace, ricorda la guerra
Federazione Esperantista Italiana publikigis antaŭ 3 jaroj en la Itala Ĉu en Esperanto?
Neniu ĝenro specifite.
Proponu ĝenrojn
Ni ne povas montri ĉi tiun filmeton al vi, ĉar viaj agordoj pri kuketoj ne permesas tion al ni.
Por rigardi kaj re-agordi viajn kuketojn, vizitu la paĝon Kuketoj.
Vi povas daŭre spekti la filmeton ĉe la originala platformo:
Originala paĝo
Spekti filmon ĉe Tubaro ne ŝtelas la spekton de Jutubo. La spekto enkalkuliĝas en ambaŭ Tubaro kaj Jutubo. Mi komprenas.
- 0 Spektoj
- Komentu!
- 0
Via ŝato/malŝato, ankaŭ viaj ĝenro-proponoj por ĉi tiu afiŝo estas konservita nur en Tubaro, ili ne estas sendataj ekster niaj serviloj. Simile, la statistikoj pri la afiŝo (spektoj, ŝatoj, komentoj ktp), ankaŭ aliaj atribuoj, ekzemple ĝenroj, venas de Tubaro mem. Ili neniel estas rilataj al tiuj ĉe la originala platformo. Mi komprenas.
Viaj signaloj pri problemoj rilate ĉi tiun afiŝon estos sendataj nur al la administrantoj de Tubaro. Ĉi tiu funkcio neniel estas rilata al ebla simila eco ĉe la originala platformo de la filmo. Por raporti problemon al la administrantoj de la originala platformo, uzu la raportofunkcion ĉe tiu platformo. Mi komprenas.
Priskribo
Ogni anno, il 27 gennaio, le Nazioni Unite celebrano la Giornata della memoria dell’Olocausto. Vengono ricordati i milioni di persone che sono state barbaramente uccise e i coraggiosi che hanno contribuito a salvare la vita di altri che altrimenti sarebbero morti. L’Associazione Esperantista Universale e la Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) partecipano alla giornata, ricordando in particolare le migliaia di esperantisti che sono morti, compresi i membri della famiglia di Ludovico Lazzaro Zamenhof, il creatore della lingua internazionale esperanto.
Lidia, la figlia di Zamenhof, fu assassinata nel 1942 nel campo di sterminio di Treblinka. In occasione dell’80° anniversario della sua morte, l’Associazione Esperantista Universale organizzerà nel 2022 diversi eventi in suo onore. Lidia Zamenhof, infatti, è stata attiva a livello internazionale nel diffondere la lingua ma soprattutto le idee di suo padre, in particolare l’umanitarismo, un’idea di universalismo umanista. La Germania nazista perseguitò l’esperanto per diversi motivi. In primo luogo il suo creatore era un ebreo. Il movimento esperantista, inoltre, è legato a ideali solidaristici e pacifisti. Durante un suo soggiorno negli Stati Uniti per diffondere la lingua internazionale e il baha’ismo, Lidia chiese un’estensione del visto, ma l’Agenzia per l’Immigrazione degli Stati Uniti rifiutò. Fu quindi costretta a tornare in Polonia. Poco dopo, in seguito all’invasione della Polonia nel settembre 1939, Lidia fu accusata di aver diffuso propaganda antinazista negli Stati Uniti e arrestata.
Quasi tutti i membri della famiglia di Ludovico Zamenhof sono stati vittime della persecuzione nazista. Suo figlio Adamo fu arrestato e fucilato all’inizio degli anni Quaranta; nell’anno 1942 le figlie Sofia e Lidia furono assassinate a Treblinka insieme anche alla loro zia Ida. Solo il figlio di Adamo, che si chiamava anche lui Ludovico come il nonno, sopravvisse miracolosamente, grazie alla propria abilità e alla protezione di Padre Merceli Godlewski della Parrocchia di Tutti i Santi in piazza Grzybowski a Varsavia.
Il movimento esperantista piange soprattutto coloro che, a causa della loro razza, condizione fisica o a causa delle loro convinzioni politiche o sociali, sono morti per mano dei nazisti. Tra loro c’erano numerosi esperantisti in Germania, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e altrove. Queste persone erano funzionari, insegnanti, medici, giornalisti, lavoratori, individui di ogni ceto sociale. E tra i sopravvissuti c’erano anche eroi esperantisti che hanno protetto altri dallo sterminio.
Oggi l’Associazione Esperantista Universale e la Federazione Esperantista Italiana ricordano sia le vittime di quella tirannia, sia coloro che vi si sono opposti. Le due associazioni promettono solennemente, di fronte all’esempio dell’Olocausto, di fare del proprio meglio per opporsi all’ingiustizia ovunque e ogni volta questa si verifichi.
La Federazione Esperantista Italiana, sempre in occasione nella giornata della memoria, organizza un evento in italiano, sulla piattaforma ZOOM a partire dalle ore 21,00 del 27 gennaio 2022, per presentare testimonianze di sopravvissuti, esperienze familiari e non solo.